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E’ stata aggiudicata alla società di “Costruzioni stradali Armando Di Eleuterio”, con il 28,36% di ribasso, la gara per la ricostruzione del Ponte di Villa Ricci di Sant’Omero.

 

L’opera dovrà essere realizzata in 100 giorni dalla data di consegna dei lavori; consegna che avverrà dopo l’approvazione del progetto esecutivo – entro 10 giorni – da parte della Giunta. “Possiamo senz’altro dire che i lavori partiranno entro fine ottobre” annuncia l’assessore alla viabilità, Elicio Romandini, particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto. “Il 23 settembre abbiamo stanziato i soldi, 817 mila euro – ricorda l’assessore – in due settimane abbiamo approntato la gara e entro la fine del mese facciamo partire i lavori. Un record e di questo voglio ringraziare tutti, dal Presidente alla Giunta per l’appoggio avuto, fino al mio settore che ha recuperato i soldi con un lavoro certosino sui residui attivi e ha approntato il progetto preliminare in pochi giorni”.

 

La struttura che dovrà essere ripristinata è quella che collega Villa Ricci di Sant’Omero con Floriano di Campli sulla strada provinciale 17 e sostituirà l’attuale guado provvisorio, realizzato dopo l’alluvione del primo marzo scorso, quando tutti e tre i ponti che collegano il capoluogo con la Val Vibrata furono chiusi a causa dei danni strutturali. In attesa dei finanziamenti del Governo, quindi, la Provincia, sta facendo fronte con fondi propri ad una delle situazioni più gravi determinate dall’alluvione: “Ora bisogna pensare a Campo grande di Castellato e a Valle Castellana” continua l’assessore “dove ci sono problemi altrettanto pesanti per le popolazioni residenti”. Con questo primo intervento saranno realizzate le strutture fondali e portanti, movimenti di materia, le demolizioni e le opere “provvisionali” per il consolidamento del ponte esistente. Per completare l’opera servono almeno altri 220/250 mila euro per realizzare la soletta di collegamento, le impermeabilizzazioni, la pavimentazione, la segnaletica, le barriere, le opere di smaltimento delle acque meteoriche e tutte le altre modeste opere di finitura. “Per questo secondo intervento utilizzeremo anche il ribasso d’asta mentre aspettiamo buone notizie dal Ministero delle Infrastrutture al quale abbiamo chiesto 2 milioni di euro”.

 

Anche il presidente Catarra ha espresso soddisfazione sottolineando “la celerità con la quale la Provincia, da sola, sta facendo fronte ad una situazione eccezionale e di emergenza assoluta ma è chiaro che il nostro pensiero e soprattutto il nostro impegno rimane quello di ottenere per intero uno stanziamento da parte del Governo per i danni dell’alluvione”.