A cinque mesi dall’avvio del servizio Postacertificat@ oltre 400.000 cittadini hanno richiesto l’attivazione del servizio gratuito per dialogare online con la Pubblica Amministrazione. Come ormai è noto, si tratta di uno strumento che consente ad esempio di richiedere istanze di accesso agli atti, presentare domande di partecipazione a concorsi pubblici (se il bando lo prevede) oppure inviare la documentazione relativa ad accertamenti tributari.
Il numero delle PEC cresce anche tra le imprese. Almeno 500.000 aziende dispongono ormai di Postacertificat@ e a breve si diffonderanno ai 2,5 milioni di imprese appartenenti al network di Rete Imprese Italia. Già dal mese prossimo, in attuazione del Protocollo d’intesa siglato lo scorso agosto dal Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione e Rete Imprese Italia, prenderà infatti avvio la campagna di distribuzione rivolta agli associati di Confcommercio e Confartigianato. A seguire, questa operazione verrà estesa a tutte le imprese di Rete Imprese Italia. Con il nuovo canale di comunicazione le aziende semplificano il loro rapporto con la Pubblica Amministrazione: possono comunicare con INPS e INAIL; provvedere a iscrizioni, modifiche e cessazioni alla Camera di commercio; presentare dichiarazioni di inizio o cessazione di attività all’Agenzia delle Entrate; adempiere agli obblighi relativi alla Comunicazione Unica oppure ottenere il Documento unico di regolarità contributiva (DURC).
I liberi professionisti che hanno una casella PEC sono oltre 1,2 milioni: un esercito che può utilizzare la posta elettronica certificata per gestire le comunicazioni ufficiali con gli enti di previdenza e, più in generale, con tutta la Pubblica Amministrazione.
A loro volta più di 11.000 amministrazioni dispongono ormai di almeno una PEC e sono circa 19.000 le caselle PEC già attive e quindi raggiungibili da cittadini, imprese e professionisti.
Il Ministro Renato Brunetta esprime la sua piena soddisfazione sulla diffusione di questo nuovo canale di comunicazione digitale nel nostro Paese. “Finalmente cominciamo a rompere gli schemi che da sempre caratterizzano il rapporto tra la PA e i propri clienti. Non solo. È tutto il sistema-Paese che diventa più moderno: con la PEC cittadini, imprese, professionisti e amministrazioni pubbliche dialogano tra loro in modo rapido, semplice, diretto, economico e sicuro contribuendo ad aumentare qualità ed efficienza del sistema di comunicazione tra i diversi attori economici”.