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Giovedì 26 maggio alle ore 18, nella Sala Valori di Sant’Omero (Teramo), l’astrofisica italiana di fama mondiale Margherita Hack e il filosofo e scienziato Marco Santarelli, chiuderanno il ciclo di Mondo d’autore. Inchiostro Rosa promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di S. Omero e  dalla Biblioteca comunale G. D’Annunzio.

 

Un momento di riflessione sulla donna e sul suo impegno nel mondo scientifico, vedrà la proiezione di un filmato realizzato dai ragazzi dei liceo classico di Teramo accompagnati dalla Prof.ssa A. Di Ottavio, seguiti dagli interventi della giornalista di Raitre Daniela Senepa e della coordinatrice dell’Amnis Giovanna Frastalli, moderati Alessandra Candelori dall’assessore alla cultura.

 

L’ingresso della donna nel mondo della scienza ha inizio nell’illuminismo, quando padrona incontestata dei salotti culturali, partecipava alla creazione e mobilitazione del pensiero, come testimoniato dalle opere del tempo. Più tardi nei paesi cattolici, e in particolare in Italia, si affermavano famose donne professori, all’Università di Bologna Laura Bassi, titolare della Cattedra di Fisica Sperimentale e Maria Gaetana Agnesi, titolare della Cattedra di Geometria Analitica. E nel 1867 l’École Polytecnique di Zurigo permise, per la prima volta,  l’accesso nell’ateneo allo studio delle materie scientifiche alle studentesse.

 

Ma da allora qualcosa è cambiato? Secondo il rapporto sugli indicatori della partecipazione femminile nel mondo della Scienza e della Ricerca fatta della Commissione Europea, al 2009 sebbene la Scienza non sia più una prerogativa esclusivamente maschile, continua ad esistere per le donne una preoccupante segregazione orizzontale e verticale. Le donne rappresentano nella media dell’U E, il 30% dei ricercatori europei ma solo il 18% dei professori ordinari, nei settori della scienza e dell’ingegneria, diseguaglianze riaffermate anche nel Global Gender Gap Report del World Economic Forum del 2010.

 

Per contrastare il Gender Gap, è importante continuare a promuovere e rafforzare le politiche di divulgazione scientifica, monitorare le donne nella scienza, favorire le condizioni di lavoro, tra conciliazione, Partnership for Researchers, ripartire dall’insegnamento delle scienze, promuovere la costruzione di reti, intervenire nella gestione degli istituti di ricerca e soprattutto promuovere e proporre modelli femminili di scienziate. Questo si prefigge l’ultimo incontro di Mondo d’autore,  giovedì 26 maggio alle ore 18 a Sant’Omero, con l’intervento di Margherita Hack, una scienziata con “gli occhi tra le stelle e i piedi sulla terra”, che trasmette attraverso i suoi incontri divulgativi,  modelli e idee sui valori fondamentali, senza esibire certezze e verità, una donna che ha fatto della scienza lo scopo della sua vita. Un modello per le giovani donne che nei percorsi di formazione e nella scelta della professione tendono a mantenersi lontane dalla scienza, e a  tutti i giovani che cercano “il coraggio di conoscere”.  L’incontro è  gratuito e aperto a tutti.