Sant’Omero è un Comune verde nel cuore della Val Vibrata. Sia in bicicletta che a piedi o a cavallo è possibile attraversare i 34 km di territorio: tante sono le piste ciclabili e le ippovie percorribili individuate con segnaletica ad hoc; tanti i punti di ristoro sulle strade bianche o di terra ove è possibile acquistare a km. 0 prodotti tipici e specialità del territorio. Sant’Omero si caratterizza, poi, per la presenza di specie floreali rare, di piante secolari e di una fauna di notevole interesse: dal gruccione, considerato l’uccello più bello d’Europa che nidifica nelle località di Case Alte e di Santa Maria a Vico, dagli scoiattoli dai più svariati colori, dai caprioli e daini che scendono dalle montagne per raggiungere i fiumi Salinello e Vibrata, fino ai numerossimi gechi che vivono nella zona del Castello e di Santa Maria a Vico.
Ma l’aspetto certamente più sorprendente è rappresentato dai tassi, volpi ed istrici che hanno trovato nello splendido territorio santomerese il loro habitat ideale.
“Il nostro territorio – ha affermato il Sindaco di Sant’Omero – certamente si caratterizza per la sua ricchezza e bellezza paesaggistica e naturalistica e per la varietà di flora e fauna che lo rendono luogo idilliaco e meta ideale dei turisti e visitatori. Purtroppo negli ultimi giorni abbiamo dovuto accertare la morte di alcuni tassi, investiti dalle automobili che transitano lungo la strada provinciale per Tortoreto. Sono state, infatti, rinvenute tre carcasse di esemplari di media grandezza nel tratto di strada che parte dal Cimitero di Sant’Omero fino all’incrocio per Nereto, tratto di strada che attraversa un territorio percorso da diversi corsi d’acqua sorgiva e di acqua sulfurea che rendono particolarmente rigogliosa la vegetazione.
Il Corpo forestale, consultato al fine di accertare le cause che hanno determinato la morte dei tassi, ha ritenuto che esse siano da individuare, probabilmente, nella presenza di numerosissimi esemplari di giovane età che tendono ad allontanarsi con maggiore facilità dal loro habitat naturale.
Purtroppo abbiamo motivo di credere che le ragioni vadano ricercate altrove e, precisamente, nella chiusura dei tombini siti lungo la strada provinciale che ha reso necessario l’attraversamento del manto stradale da parte dei tassi esponendoli al rischio di essere investiti dagli automobilisti che, specialmente nelle ore notturne, transitano ad eleva velocità.
Vogliamo fare tutto il possibile – ha spiegato il Sindaco – per preservare questa ed altre magnifiche specie animali. A tal fine rivolgiamo un appello agli automobilisti affinché moderino la velocità e prestino la massima attenzione alla guida. Chiediamo, inoltre, la collaborazione della Provincia di Teramo affinché provveda alla riapertura dei tombini siti lungo le strade provinciali del nostro territorio ed alla loro pulizia, anche in considerazione del grave pericolo che tombini chiusi e non funzionanti possono rappresentare su un territorio colpito, frequentemente, da fenomeni pluviometrici ed alluvionali.
Sono certo – ha concluso il Sindaco – che con la collaborazione di tutti, cittadini ed istituzioni, riusciremo a preservare un territorio di così grande bellezza con tutte le sue peculiarità ed amenità paesaggistiche e naturalistiche“.