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Nella seduta di Giunta del 21 novembre u.s. l’Amministrazione Comunale di Sant’Omero ha approvato una deliberazione per chiedere alla Regione Abruzzo e al Ministero dell’Interno il riconoscimento dello stato di calamità naturale di eccezionale gravità a seguito delle precipitazioni che hanno colpito il territorio santomerese nel mese di novembre.
Moltissimi sono i danni – ha spiegato il Sindaco di Sant’Omero, Alberto Pompizi – che abbiamo subito a seguito delle piogge che si sono abbattute insistentemente sul nostro territorio a partire dalle prime ore dell’11 novembre scorso: allagamenti di strade e di proprietà immobiliari sia pubbliche che private; deposito di tronchi d’albero, rami, fogliame, sterpaglie ed altri materiali sulle sedi stradali; instabilità di alberature; caduta a suolo di piante, rami di piante, pali per pubblici servizi; piccoli fenomeni franosi che hanno determinato il riempimento di tratti di fossi e canali di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche, etc.
Particolarmente colpite le strade del nostro territorio, che si snodano per oltre 200 km, ridotte in pessime condizioni: si sono verificati, infatti, piccoli smottamenti, colate di fango, occlusione dei canali di scolo e formazione di solchi lungo le carreggiate. Si sono, inoltre, aggravati i fenomeni di erosione delle sponde dei fiumi Salinello e Vibrata e del torrente Ruenia.
E come se non bastasse si è sfiorata la tragedia per il cedimento di un palo dell’illuminazione pubblica di oltre 40 m, la cui caduta rovinosa ha rischiato di provocare la rottura dei fili della corrente elettrica ed il loro crollo nell’alveo fluviale.
Ancora una volta, quindi, dopo l’alluvione del 2011 che causò gravissimi danni su tutto il territorio provinciale, ci vediamo costretti a rivolgerci alla Regione Abruzzo ed alle Istituzioni Statali per chiedere gli aiuti necessari a risolvere, in tempi brevi, le situazioni di criticità.
Il Comune di Sant’Omero
– ha concluso il Sindaco – sta lavorando con il massimo impegno al fine di ridurre il più possibile i disagi per i cittadini e ripristinare, nel minor tempo possibile, le normali condizioni di sicurezza del territorio“.