Pubblicato in

Sabato 13 aprile p.v., alle ore 11.00, avrà luogo la cerimonia di intitolazione della scuola elementare di Garrufo al poeta e scrittore Giammario Sgattoni (Garrufo, 1931-Teramo, 2007).

Nell’occasione, verrà scoperta una lapide fatta realizzare dall’Amministrazione Comunale, con la quale s’intende lasciare alle nuove generazioni il ricordo dell’Uomo e tramandarne il legame profondo alla sua Terra d’origine: un legame che seppe testimoniare attraverso l’ampia cultura e i molteplici studi.

Quando Giammario Sgattoni, nel luglio del 2007, consegnò ad Enrico di Carlo il suo scritto ad introduzione dell’album fotografico Garrufo in bianco e nero – ha spiegato il Sindaco, Alberto Pompizi – sapeva, o perlomeno intuiva, che quello sarebbe stato il suo ultimo lavoro. E così quelle pagine rappresentano l’estremo atto di amore da parte dell’Uomo nei confronti della sua terra. È stato un cordone ombelicale quello che ha sempre legato Giammario alla frazione di Garrufo ed all’intera Val Vibrata; un amore che l’Amministrazione Comunale da me rappresentata, intende ribadire a sei anni dalla scomparsa, dedicandogli la scuola elementare di Garrufo, che dal 13 aprile prossimo porterà il suo nome“.

E’ stata scelta la Scuola elementare – ha proseguito il Sindaco – per affidare alla comunità il ricordo di Giammario, perché proprio i più giovani ne tramandino l’affetto profondo che lo ha sempre legato alla cultura in tutte le sue espressioni ed alla sua terra d’origine negli aspetti più autentici. E perché, attraverso i più giovani, si conservi il suo impegno volto alla valorizzazione del territorio natio“.

La cerimonia si svolgerà alla presenza delle autorità locali, del Dirigente scolastico Danilo Massi, del personale docente e degli studenti delle scuole di Sant’Omero, e di tutti coloro che vorranno rendere omaggio all’illustre concittadino.

Nel corso della cerimonia verrà distribuito un opuscolo, a cura del Deputato di Storia Patria negli Abruzzi, Enrico Di Carlo, che l’Amministrazione Comunale ha voluto realizzare al fine di far conoscere la vita e le opere dello scrittore garrufese.