Domenica 8 luglio alle ore 21 si terrà a Santa Maria a Vico un concerto imperniato sul canto gregoriano.
La polifonia e l’arte Romanica si sviluppano in varie parti d’Europa intorno all’anno mille in continuità con forme precedenti ad esse. Esse sono tra loro legate in maniera indissolubile perché entrambe funzionali all’esercizio del culto cristiano. L’esecuzione della preghiera cantata nei templi romanici rappresenta la sua collocazione ideale per non dire esclusiva e permette di valorizzare le chiese romaniche della provincia di Teramo e di riascoltare forme musicali troppo spesso confinate in polverose biblioteche.
Se la polifonia si generò nelle prime chiese romaniche, in queste si continuò ad eseguire il più antico canto Latino Franco più noto come canto gregoriano essendo questo in effetti una parte della liturgia del rito romano. La chiesa infatti ha sempre riconosciuto al canto gregoriano un ruolo privilegiato e pur ammettendo nei secoli l’introduzione di altre forme musicali non lo ha mai di fatto sostituito.
Sine Nomine intende proporre una serie di concerti imperniati sul canto gregoriano e le prime forme di polifonia in chiese romaniche valorizzando sia il patrimonio musicale che quello architettonico.