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Incentivi al via. Dal 3 novembre 2011 sarà possibile acquistare con lo sconto ciclomotori, cucine, elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce, motori marini e una serie di prodotti industriali come rimorchi, gru per l’edilizia, inverter e motori elettrici industriali, tutti a basso impatto ambientale.

Ma per gli interessati sarà una lotta contro il tempo: gli incentivi andranno infatti avanti fino all’esaurimento del fondo da 300 milioni varato con il decreto del governo, e comunque non oltre il 31 dicembre. Il governo calcola già che gli acquisti saranno circa un milione e 150 mila. Un numero che, ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola, «contribuirà a rilanciare i consumi e a rafforzare la crescita economica in questa fase di ripresa ancora lenta e intermittente». L’ottimismo del governo non è però del tutto condiviso dagli industriali che anzi chiedono un allargamento dei settori interessati: «In un Paese che per problemi di debito pubblico non ha avuto di fatto un pacchetto di stimolo, i mezzi a disposizione sono pochi – ha denunciato la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – e soprattutto sono rimasti fuori alcuni settori fondamentali della nostra economia come il mobile-arredo».

Ecco, in sintesi, gli incentivi a disposizione:

– MOTOCICLI: 12 milioni per il 10% del costo (20% per elettrici e ibridi), fino a 750 euro (1.500 per elettrici e ibridi).
– CUCINE COMPONIBILI: 60 milioni per il 10% del costo e fino a 1.000 euro.
– ELETTRODOMESTICI: 50 milioni per il 20% del costo fino a 130 euro per le lavastoviglie, fino a 80 euro per forni elettrici e piani cottura, fino a 100 euro per cucine a gas, fino a 500 euro per cappe climatizzate, fino a 400 euro per pompe di calore per acqua calda.
– BANDA LARGA: 20 milioni di euro per 50 euro per nuove attivazioni ai giovani tra i 18 e i 30 anni. – RIMORCHI: 8 milioni di euro.
– MACCHINE AGRICOLE E MOVIMENTO TERRA: 20 milioni di euro per 10% costo di listino. – NAUTICA: 20 milioni di euro. Per motori fuoribordo 20% del costo fino a 1.000 euro e per gli stampi per scafi da diporto 50% del prezzo di acquisto fino a 200mila euro per azienda.
– GRU A TORRE PER L’EDILIZIA: 40 milioni di euro per il 20% del costo fino a 30mila euro.
– EFFICIENZA ENERGETICA INDUSTRIALE: 10 milioni di euro.
– IMMOBILI AD ALTA EFFICIENZA ENERGETICA: 60 milioni di euro.

 

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